Arrivano linee guida Nice sulla gestione delle politerapie
Arrivano linee guida Nice sul trattamento delle multimorbilità
Il National Institute for Health and Care Excellence (Nice) ha pubblicato in bozza le tanto attese linee guida per l'ottimizzazione del trattamento delle multimorbilità, proprio nel momento in cui il numero di persone con tre o più patologie croniche a lungo termine è stimato in salita da 1,9 milioni nel 2008 a 2,9 milioni nel 2018, con costi medi socio-sanitari intorno alle 7.700 sterline a persona. «Questo aumento dei soggetti con multimorbilità, accoppiato al progressivo invecchiamento della popolazione e al maggior uso di farmaci negli anziani, potrebbe significare 5 miliardi di sterline in spese supplementari entro il 2018» avverte David Haslam, presidente del Nice, sottolineando che la cura dei pazienti con condizioni multiple a lungo termine (Ltcs) è estremamente complessa, e può coinvolgere il Servizio sanitario nazionale a vario titolo. «Questo perché le diverse malattie croniche che coesistono nel medesimo paziente e i loro trattamenti interagiscono in modi molteplici, e la loro cura viene spesso suddivisa e frammentata tra diversi centri specialistici» aggiunge Bruce Guthrie, professore di cure primarie all'Università di Dundee e presidente del gruppo che ha sviluppato il documento, attualmente in attesa di suggerimenti e modifiche da parte del pubblico sul sito istituzionale Nice prima della versione definitiva.
«La medicina generale ha un ruolo cruciale nella cura della persona piuttosto che il trattamento isolato e non coordinato di ogni singola malattia» riprende Guthrie, aggiungendo che le nuove linee guida sottolineano l'importanza di questa prospettiva anche in termini di riduzione della spesa socio-sanitaria e degli effetti collaterali derivati dall'assunzione di più farmaci. Tra le raccomandazioni del documento Nice per i medici, ecco alcuni esempi: interrompere qualsiasi trattamento ritenuto di beneficio limitato; identificare i farmaci a più alto rischio di effetti collaterali indesiderati; offrire, se è il caso, terapie alternative non farmacologiche. Prescrivere, insomma, meno farmaci possibile. «Gestire al meglio le multimorbilità è tra le grandi sfide cliniche non solo attuali ma anche future, e queste linee guida sono state pensate per aiutare i medici a curare meglio i pazienti, spesso anziani, con comorbilità» conclude Haslam.
Nice Guidance